Strutture casuali 1987

Le Strutture casuali realizzate nel 1987 segnano nel mio percorso artistico il passaggio da un’arte rappresentativa ed espressionistica, iniziato nel 1985, a un lavoro di sperimentazione basato sulla conoscenza di stimoli visivi e proiettivi, funzionali alla ricerca dell’evento. Queste strutture sono state realizzate nei primi mesi della mia formazione eventualista al Centro Studi Jartrakor di Roma tra il 1987 e il 1988, stimolate dalle esperienze di Pittura Stocastica di Sergio Lombardo (1987) e dallo psicologo matematico Fred Attneave con le sue ricerche sulle immagini proiettive (1952). La conoscenza di tali opere mi ha indotto a sentire l’esigenza di progettare, attraverso un metodo originale, strutture matematiche spiegabili nella metodologia di costruzione, pur restando sorprendenti per lo stesso l’autore una volta eseguito il processo. Ero affascinato dall’idea di sovvertire la natura dell’artista che racconta una propria esperienza interiore per poi eseguirla nel modo accademico su una superficie e di conseguenza la costruzione di strutture-stimolo neutrali, realizzate con metodi casuali desunti dallo psicologo americano Freud Attneave (1952), in grado di scatenare realtà fantastiche e allucinatorie nello spettatore. Mi divertiva l’idea che, una volta terminato il processo e ottenuta la struttura, io e il pubblico fossimo su uno stesso piano, quello interpretativo, entrambi nella condizione di rischio, del non certo, di una situazione che forse si sarebbe di lì a poco attualizzata nella relazione allo stimolo, dando vita a sorprendenti e differenti appercezioni.

Opere

Processo creativo

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